La nostra storia

Lo sci club Frabosa muove i suoi primi passi nella Frabosa degli anni venti, frequentata da un turismo di élite che scopre la passione per un nuovo sport : lo sci. La pratica si diffonde rapidamente tra i turisti ed anche tra i militari che hanno Frabosa Soprana come sede per i campi invernali. Nel dicembre 1925 viene istituita dai Frabosani Angelo Allegro e Dino Bottero una scuola per il primo reggimento alpini di Mondovì; iniziano le prime competizioni che vedono i concorrenti impegnati nella salita e discesa del Monte Moro. Nel 1926 si svolgono i campionati delle forze armate alla presenza di un giovane ufficiale: il Principe Umberto di Savoia.

E’il preludio di un’intensa attività agonistica che sin dagli anni trenta, sotto la presidenza di Francesco Allegro, vede protagonisti lo Ski Club Frabosa ed il suo principale antagonista, lo Sci Club Limone. Sono i tempi eroici, quelli fra il 1925 e il 1940, in cui le gare comprendevano una parte di fondo (per salire verso la vetta del Monte Moro) e una di discesa, in cui si distinguono per bravura e velocità Basso Giovanni e Giuseppe, Defilippi Giovanni, Astegiano Natale, Aristide Allegro, Emilio Rulfi, Renato Bongiovanni: gli ultimi due archivio vivente delle leggendarie gesta del club . Al termine della seconda guerra mondiale un nuovo impulso viene dato dalla realizzazione della seggiovia di Monte Moro (1948). Gli anni '40 segnano il periodo di maggiore lustro per lo sci club frabosano dalle cui file nasce un grande sciatore, Eugenio Bonicco, che nel 1947 sarà campione italiano di slalom gigante e nel 1948 olimpionico a St. Moritz. Nello stesso anno lo sci Club Frabosa ufficializza la sua presenza nel mondo sportivo con l’adesione alla Fisi, primo in provincia di Cuneo con lo Sci club Cuneo e lo sci club Limone.

Negli anni '50 le piste di Frabosa sono teatro di importanti competizioni a livello internazionale che vedono la partecipazione di atleti di caratura nazionale quali Paul Hofman, nazionale di Francia che vince la gara di discesa libera nel 1954 o Vera Schenone, campionessa d’Italia che si impone nel 1957.

Nel gennaio del 1958, in occasione del campionato provinciale di slalom gigante, lo sci club Franosa piazza tre atleti sul podio: il fatto notevole è che vince Luigi Gastone battendo il suo maestro Eugenio Bonicco. Terzo Vincenzo Bertolino: le cronache narrano che i primi due gradini del podio alla premiazione andranno deserti: uno, dal vincitore, per l’imbarazzo di aver battuto il maestro e l'altro da Bonicco per la “vergogna” di essere stato preceduto dall’allievo. Nello stesso anno inizia a gareggiare Franco Caramello che l’anno successivo a riprova di un grande talento è campione provinciale Juniores. Nel 1962 vince, a Salice d’Ulzio, i campionati regionali di slalom e gigante.  Nel 1965 è istruttore nazionale e parteciperà in tale veste agli Interski di Aspen (1968), Garmish (1971), Visoki Tatra (1975).

Gli anni '60 sono gli anni di Beppe Defilippi che, nello sci club prima e nelle fiamme gialle poi, consegue una serie di brillanti risultati.

Ai campionati italiani giovani di slalom del 1966, nei quali Beppe già nelle fiamme gialle precede nientemeno che atleti del calibro di Gustav Thoeni, Ilario Pegorari, Helmut Scmalzl e Giuliano Besson, lo sci club è presente con Severino Lovera che diventerà, come Beppe, uno dei futuri allenatori e motore dello sci club negli anni '80. Nello slalom gigante Beppe conquisterà un prestigioso 3° posto.

Nel 1968 Beppe partecipa a Cervinia al chilometro lanciato facendo registrare la ragguardevole velocità di 163,265 km/h.

Negli anni '70, periodo in cui lo sci club è guidato dal Geom. Liprandi Ilario, crescono  diversi atleti promettenti tra i quali Dario Allegro, Enrico Lovera e i fratelli Norberto e Mauro Liprandi che entreranno nella squadra regionale; nel  1° Trofeo Aquila D’oro, nel 1971 Frabosa vince la coppa di società grazie ad Allegro Dario, 2° nella cat. Juniores Maschile, a Liprandi  Norberto che vince nella cat. aspiranti maschile e a Lovera Enrico 1° negli allievi.

Nel periodo compreso fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, lo sci club, guidato prima da Carretto Italo e poi da Peano, può contare su un nutrito numero di atleti, sia frabosani, fra cui Bruno Vincenzo, Bergonzo Emiliana, Siccardi Paolo, Bertolino Piero, questi ultimi a loro volta allenatori dello sci club, che cittadini, come Filippini Roberto, Frigido Silvia, Cagnoli Roberto che ha partecipato ai Campionati Italiani categoria ragazzi nel 1979.

Negli anni '80, avari neve, tra mille difficoltà ma con grande passione, Lovera Severino allena un gruppo di giovani atleti insegnando loro innanzi tutto lo spirito di corpo; ci sono fra gli altri Defilippi Luca, attuale direttore tecnico e Bergonzo Chiara, attuale direttore tecnico del Mondolè Ski Team.

La storia recente dello sci Club, dalla metà degli anni '90 ad oggi è la cronaca di un impegno ma anche di una grande passione che ha prodotto risultati importanti.

In collaborazione con la Scuola sci  il Frabosa allarga la sua base ed inizia un attento lavoro di preparazione dei nuovi atleti; sotto la presidenza di Paolo Turbiglio prima e di Mauro Liprandi, tuttora alla guida del sodalizio, lo sci club cresce come consistenza fino a contare nella stagione 2004-2005, 113 tesserati.

Inizia un’intensa attività non solo di allenamenti ma anche di educazione allo sport e alla sicurezza sulle piste (a tale proposito, nell'autunno del 2000, lo sci club organizza anche un convegno).

Il gruppo di atleti frabosani cresce tecnicamente grazie ad uno staff tecnico di eccezione che ha annoverato anche un ex azzurro, Attilio Barcella, oltre ad allenatori come Luca Defilippi, Franco Pecchio, Alberto Magi Marco Teroni e Beatrice Boglio.

Viene ricucito sulle divise il leone rampante, simbolo dello ski club degli anni ruggenti.

 Le prime soddisfazioni arrivano da Silvia Semino che nel 1999, classificandosi al 7° posto in SG e al 5° in slalom ai campionati regionali riporta il nome di Frabosa nelle competizioni a livello nazionale guadagnando il diritto di partecipare al trofeo Topolino. Sempre nel 1999, al 19° Uovo d'oro, grazie a numerosi buoni risultati, primo fra tutti il 2° posto di Damonte Rachele nella categoria cuccioli, lo sci club conquista la 70^ posizione nella classifica delle società, primo della provincia di Cuneo.

Non è, questo, che l'inizio di un ciclo di grandi risultati; qui, per motivi di spazio, citiamo solo i podi.

Nel 2000 Briatore Erika conquista il podio più alto nel Gran Premio Giovanissimi.

Nel 2001 Silvia Semino, dopo aver vinto tutte le gare del circuito provinciale, si classifica 3^ in SG ai Campionati regionali; all'Aprica Briatore Erika vince per la seconda volta il Gran Premio Giovanissimi.

Nel 2002 altra vittoria di Briatore nel Gran Premio Giovanissimi a Selva di Val Gardena, dove vince anche Turbiglio Guglielmo.

Nel 2003 Briatore giunge 3^ al Gran Premio Giovanissimi e conquista il gradino più basso del podio anche alla finale nazionale del Trofeo Pinocchio; Riorda Luca vince il Gran Premio Giovanissimi; Liprandi Simone si classifica 2° ai Campionati Regionali di slalom, riportando lo sci club, dopo ben 24 anni, ai campionati italiani children.

Nel 2004, al XXII Pinocchio sugli sci, Benedetta Guastavino è 2° mentre Riorda Luca si piazza 3°; Briatore Erika ottiene un prestigioso 3° posto in gigante ai Campionati Italiani children.

Nel 2005 Erika Briatore è campionessa regionale di slalom, piazzandosi 2^ in gigante e 3^ in SG; ottiene anche un 4° posto alla finale nazionale del Trofeo Pinocchio sugli sci, che gli permette di accedere agli internazionali giungendo due volte 5^; è ancora terza all'Uovo d'oro.

Arriviamo ai giorni nostri: nel 2021 lo Sci Club Frabosa ha portato 7 ragazzi al Trofeo Nazionale Pinocchio dell'Abetone (PI), conseguendo un ottimo 6^ posto di Giulia Candelo nella categoria dei cuccioli.

Nel 2022, lo Sci Club ha portato 4 ragazzi al Trofeo Nazionale Pinocchio (miglior risultato Giulia Candelo 11° posizione categoria Cuccioli), ha portato 4 ragazzi al Criterium Nazionale a Vipiteno, ha portato un’atleta (Giulia Candelo, settima posizione) alla finale Nazionale Giovanissimi 2022 svoltasi a Tarvisio (UD).


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